Le fontane
Ai bordi di una strada che dall’abitato conduce a San Rufo, riparata da un’area boschiva che dai monti scende quasi fino a valle, scopriamo la fontana di Canali. L’acqua, fresca e perenne, sgorga da due mascheroni in pietra locale che adornano la parete verticale datata 1850. Da sempre questa costituisce la fontana più utilizzata e conosciuta di San Pietro al Tanagro, alla quale a volte attingono acqua anche alcuni cittadini dei paesi vicini. Il nome della fontana si riscontra anche in quello della via e di tutta la località, un toponimo altamente significativo della peculiarità del posto.
Salendo in montagna, ad una quota maggiore, si incontra la fontana di Cesillamato, vicina alla strada, circondata dai boschi e attrezzata di area pic-nic.
Continuando l’ascesa si incontra una stradina che conduce alla fontana del Perillo, toponimo legato alla presenza di una pianta di un piccolo pero.
Nei pressi del Convento di Santa Maria del Piano si può vedere la fontana di Santa Maria costituita da un arco di volta ed una vasca per lo scolo dell’acqua.
In Piazza Plebiscito, nel cuore del centro storico, si trova infine la fontana novecentesca dell’acquedotto di Sant’Antuono posizionata quasi al centro dello slargo.