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Il centro storico

Guardando il paese dall’alto si notano due antichi nuclei abitati a maglia fitta, collegati da una serie di fabbricati disposti a maglia più larga. Fino a non molti decenni fa infatti tutta la zona pianeggiante denominata Valle era solo un’area di passaggio tra l’antico borgo di San Pietro e quello di La Torre. Osservando Piazza Enrico Quaranta si percepisce che l’antica piazza non era qui, sia per la recente epoca di costruzione dei fabbricati che la circondano e sia per la loro disposizione nello spazio. L’originaria Piazza di San Pietro era invece l’attuale Piazza Plebiscito posizionata all’interno del vecchio villaggio. Su di essa affaccia Palazzo Pepe edificato nel 1824, preceduto e distaccato da altre abitazioni allineate lungo Via Roma, da Palazzo Spinelli costruito nel 1844, al quale si riferisce lo stemma di un leone rampante ricavato in una lamiera metallica che troneggia al di sopra del cancello di ingresso. Sorto in adiacenza della chiesa di San Giuseppe, Palazzo Accetta denota un’epoca di costruzione settecentesca. Sul blasone familiare, costituito da un leone rampante con un’accetta tra le zampe, si leggeva infatti l’anno 1790.

L’antico borgo di La Torre mostra il suo carattere vetusto attraverso stretti vicoli che si inerpicano verso l’alto del Serrone, dove è arroccato il possente Palazzo Baronale Jannelli, dagli evidenti caratteri di  struttura fortificata, divenuto nel tempo il simbolo del borgo. Nell’area a valle sorge invece la chiesetta di San Giovanni e l’antica piazza, Largo Posta, in gergo chiamata “Motàle”, luogo in cui si svolgevano le feste, tra le quali quella del Santo Battista.

Alle spalle della Chiesa di San Pietro Apostolo, appena varcata la strada Provinciale, si schiude via Arielle che conserva ancora le sue originarie caratteristiche agresti per l’esistenza di antiche masserie. Il toponimo indica quasi sicuramente la presenze di piccole aie, poiché in dialetto “aria” o ”ariedde” rappresentano proprio l’aia o le piccole aie.

Un carattere rurale conserva anche una piccola borgata ubicata all’inizio del paese salendo da Sud, in un’area pianeggiante denominata l’Aie, molto probabilmente sorta intorno a qualche antica aia utilizzata per sgranare il grano a mano o con l’aiuto di animali, prima che subentrassero i mezzi meccanici. 

 

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