Festa del Crocifisso
Sebbene l’istituzione di questa festività risalga a poco più di cento anni fa, il popolo sanpetrese e quello dei paesi vicini sente molto forte la devozione verso il Crocifisso e la Madre Addolorata, tant’è che fu desiderata fortemente la costruzione di una cappella a San Pietro al Tanagro in ragione dell’antica devozione e pellegrinaggio verso la stessa festa nella vicina Brienza.
Molti emigranti fecero giungere le proprie donazioni in danaro dall’America, mentre i più poveri tra i sanpetresi residenti in loco spesso donarono prodotti della terra o dell’allevamento.
La prima celebrazione si svolse il 21 settembre del 1899 e successivamente, per dare a tutti la possibilità di prendervi parte, fu stabilito che sarebbe stata festeggiata sempre la terza domenica di settembre.
Durante la novena della settimana che precede la festa, alle sei del mattino si parte a piedi dal Calvario e si giunge al Santuario per recitare il Rosario e celebrare la Messa.
La mattina della domenica i devoti si incamminano di notte verso il monte per partecipare alla messa celebrata all’alba, per poi discendere lungo l’impervio sentiero con la statua del Cristo portata a spalla adornata di drappeggi e fiori e quindi giungere in località Setone, dove assistere all’incontro con la Madonna Addolorata portata sin qui in processione dalla chiesa Madre.
Segue la predica di un sacerdote dal balcone del sig. Rocco Pagliarulo sita al Corso San Giuseppe, dopodiché le due statue in processione ritornano nella chiesa di San Pietro Apostolo.
Dal 1912, inoltre, questa festa è stata arricchita di un altro evento, diventato una tradizione fortemente radicata: la sera della vigilia, il sabato, si porta in processione la cosiddetta Guglia, cioè una struttura di legno a forma di croce sul cui fronte in tessuto è dipinto il Cristo Crocifisso, suggestivamente illuminato dall’interno del cassone.
Peculiare è anche il fatto che la Guglia non venga conservata in chiesa ma in quella che fu l’abitazione di don Giuseppe Procaccio, dove sua pronipote la custodisce. E proprio da questa casa ha inizio la processione della Guglia con la fiaccolata che precede il simulacro per i vicoli del centro storico, culminante con il bacio del Crocifisso.