CILENTO INTERNO
A circa 77 km da San Pietro al Tanagro, verso Ovest, si iniziano a incontrare alcuni paesi del Cilento, ricchi di storia, cultura e tradizioni millenarie.
Partendo da Roccagloriosa, dove meritano la visita gli Antiquarium, i ruderi del castello e l'importante Città di Leo del IV-V sec. a.C. si prosegue per Celle di Bulgheria, dove è possibile ammirare il centro storico molto caratteristico, con i diversi casali e portali, quali quello più importante del Canonico Antonio Maria De Luca.
Per gli amanti della natura, il monte Bulgheria è un posto da non perdere, percorribile attraverso diversi itinerari escursionistici, è il luogo ideale dove ammirare diversi animali selvatici, piante secolari e in primavera e in estate uno spettacolo unico, diverse specie di orchidee selvatiche colorano e profumano il pianoro dell'altipiano.
Il fiume Mingardo, invece, taglia ad ovest il massiccio e dove si sono sviluppate dei fenomeni carsici, portando alla formazione di imponenti forre. La più nota è la Gola del Diavolo, profonda ed oscura forra su cui si affaccia il borgo medioevale di San Severino.
Il monte Gelbison è la meta ideale per chi intende coniugare la natura con i luoghi di culto, infatti, in cima è possibile visitare il Santuario della Madonna del Monte, venerata nei paesi limitrofi.
Altri piccoli paesi, molto caratteristici del Cilento interno sono anche Monteforte Cilento, Magliano Vetere, Campora e Stio.
Una frastagliata catena montuosa, dove la cima più alta è il monte Chianiello, divide Magliano Vetere da Felitto, reso famoso per il tipico fusillo.
Una visita la merita l'Oasi di Remolino, immersa nella Gola del fiume Calore.